
Mi chiamo Arianna, ed amo la Sardegna.
La visito in lungo ed in largo da quando sono nata: festeggiavo il mio primo anno di vita sulla spiaggia con una torta fatta di sabbia!








Ogni volta che sbarco sull’isola abbasso subito i finestrini dell’auto per cercare l’odore della macchia mediterranea: istantaneamente affiorano in me ricordi e sensazioni che mi portano ai momenti più belli della vita.












E qui, a casa, in un piccolo paesino in provincia di Varese, quando dopo un temporale la mia pianta di Elicriso sprigiona lo stesso profumo, dimentico subito i momenti difficili.
















Per me la Sardegna è felicità, è infanzia che ritorna ogni anno; quell’infanzia selvaggia di labbra cotte dall’acqua, o di gambe graffiate dai rovi nei lunghi sentieri verso le spiagge!




















E ancora oggi, quando mi siedo davanti al mare ed il silenzio più profondo mi circonda, credo che l’essere sconosciuta sia la caratteristica principale di quest’isola, e ciò che affascina chiunque la visiti.












Con la consapevolezza che rimarrà sempre uno scrigno preziosissimo e misterioso, vorrei condividere quello che ho imparato da Lei e chiedere a chi la visiterà di rispettare la sua terra ed il suo mare.
Buon viaggio!



