Per molti anni ho visitato l’Arcipelago di La Maddalena, ma non avevo mai fatto un tour delle isole in barca: la consideravo “una cosa da turisti”, continuando a non ammettere a me stessa che altro non ero che una turista anch’io.

Nel 2019, la svolta: mi trovavo a La Maddalena da sola e nella casa in cui alloggiavo ho trovato alcuni depliant pubblicitari che sponsorizzavano un tour dell’arcipelago.
Maledicendomi perché stavo davvero per prendere un “barcone”, ho chiamato.
Forse perché era settembre inoltrato, o più probabilmente perché avevo sempre avuto torto, l’esperienza non è mi è affatto dispiaciuta. Dopo aver passato una giornata intera a scoprire alcuni degli angoli più belli di tutta la Sardegna, ho dormito sonni tranquilli: forse ero riuscita a staccarmi di dosso un altro pregiudizio.

Sì, lo ammetto: le barche in questa zona sono sempre tantissime e le persone spesso lasciano segni ovunque vadano. Ecco perchè in alcune zone del Parco le limitazioni sono maggiori, come ad esempio sugli isolotti Spargiotto e Spargiottello, sulla Spiaggia Rosa o a Punta Rossa, per citarne solo alcune.
Ti prego di seguire sempre la regolamentazione territoriale e, dove puoi mettere piede o transitare, ricordati di non lasciare rifiuti a terra o in mare, di rispettare le piante e gli animali e di pulirti dalla sabbia che hai addosso, per non portarla a casa anche senza volerlo!
Per quanto riguarda il mio viaggio in barca, la prima tappa è stata proprio Cala Corsara. Inutile dire cosa ho provato quando sono scesa e ho visto delle sfumature di azzurro, verde e rosa che non immaginavo neppure esistessero!
LA SPIAGGIA



La cala si trova a sud dell’Isola di Spargi ed è divisa in quattro spiaggette…credimi: non saprai quale scegliere.
C’è quella più comoda per il rientro in barca, quella più ombreggiata per lo splendido tafone sull’arenile, quella più intima e piccola, quasi privata direi…quella più panoramica. Ma tutte lasciano senza fiato ed infondono una pace quasi sovrannaturale.

Io mi sono diretta verso il centro della cala, nella terza spiaggia per intenderci, all’ombra del tafone (la cavità nella roccia che vedete qui sotto), e direi che la giornata per me è iniziata benissimo.






La sabbia di Cala Corsara è impalpabile e bianca, i fondali sono lentamente digradanti, gli scogli affiorano o scompaiono gradatamente nell’acqua dalle mille sfumature d’azzurro.
Il profumo della macchia e delle dune è tutt’intorno, e sull’arenile crescono diverse piante endemiche; dietro alla spiaggia le rocce di granito rosa e la vegetazione sono maestose quanto perlopiù inaccessibili.
Non per niente questa cala è stata citata da Forbes nel 2018 come una delle sette spiagge da vedere in Italia!



I fondali sono interessantissimi per la fauna marina ed anche per i relitti che si trovano nelle vicinanze, come quello di una nave romana del II secolo a.C. che si trova proprio a Cala Corsara
https://www.academia.edu/7500085/Il_relitto_di_Spargi_Sud_Arcipelago_di_La_Maddalena_
COME ARRIVARE A CALA CORSARA
Come puoi arrivare in questo paradiso? Via mare!
A meno che tu non abbia un’imbarcazione privata o intenda noleggiarne una (se vuoi, anche con skipper), dovrai rivolgerti ai servizi che offrono escursioni dell’arcipelago e tour delle spiagge, le cui imbarcazioni partono da Palau o da La Maddalena durante il periodo estivo!
Ecco alcuni link utili:
- https://www.lineadelleisole.com/
- https://gitearcipelago.it/it
- https://www.giteinbarca.it/it/
- https://www.rivieradigallura.com/
- https://www.elenatournavigazioni.com/
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