
Stai tornando dalla spiaggia ed hai ancora il sole impresso sulla pelle, la violenza dell’aria che entra dal finestrino aperto ti dà sia brivido sia sollievo.
Sei sulla SP94, a Porto Cervo, e le curve sinuose dell’isola portano l’auto sempre più in alto, su un asfalto che non ha mai visto una buca.
Stai bene, e starai ancora meglio: di fronte al golfo di Cala di Volpe c’è un ristorantino minuscolo affacciato sull’abisso del mare. Una valle di ginepri, profumi, nuvole, azzurri profondissimi si apre al di sotto.